I materiali con cui è stata “fatta” la Bibbia sono:
Il papiro
La pergamena
La stampa
Il computer
All’inizio per scrivere si usavano fogli ricavati da una pianta. La tecnica era stata studiata dagli antichi egizi e consisteva nel far macerare gli steli della pianta di papiro
La tecnica usata è molto semplice : le foglie macerate si mettono una fila orizzontale e una fila verticale, bagnate, sotto un pressa e si lasciano
Seccare.
Quando saranno seccate potranno essere utilizzate per scrivere.
I rotoli trovati nella grotta di Qumran erano di papiro.
E’ stata una grande scoperta del secolo scorso. Sulle rive del Mar Morto (vedi grotta nel quaderno).
Un altro materiale, usato secoli dopo fu la pergamena. Il suo nome deriva da Pergamo, una città orientale che per prima adottò questo materiale molto resistente.
Per produrla si utilizzava pelle di animale che, dopo essere stato utilizzato per cibarsi, veniva messa a macerare in acqua e calce per disinfettarla e perchè non puzzasse. Una volta fatto questo procedimento veniva lavata, “battuta” e fatta seccare.
Con il passare del tempo la pergamena fu soppiantata dalla carta ricavata dal legno.
La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa inventata dal tedesco Johannes Gutenberg nel 1455.
Il procedimento di stampa di Gutenberg consisteva nell'allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta o di pergamena.
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