C L A S S E Q U I N T A
Anno scolastico 2012 – 2013
Unità di Lavoro 1 «LE GRANDI RELIGIONI DEL MONDO» (prima parte)
periodo settembre/novembre
Ambito Tematico 1: DIO E L’UOMO
Obiettivo di Apprendimento 5
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
Ambito Tematico 2: LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
Obiettivo di Apprendimento 3
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
Ambito Tematico 4: I VALORI ETICI E RELIGIOSI
Obiettivo di Apprendimento 1
Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.
Percorso didattico:
l'alunno è accompagnato a scoprire il significato del concetto "comunità" prendendo l'esempio delle comunità cristiane. L'analisi dei documenti della chiesa delle origini aiuta a cogliere lo spirito di fraternità. Si sono conosciuti i seguenti argomenti: La prima comunità di Gerusalemme, la comunità dei credenti in Gesù, le persecuzioni, luoghi di culto durante le persecuzioni, i simboli del cristianesimo nascente, dalle catacombe alla libertà religiosa,
Obiettivi Formativi:
l'alunno si confronta con l'esperienza religiosa dei primi cristiani e con le loro scelte di vita, distinguendo la specificità della proposta di vita del cristianesimo; identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano a mettere in pratica il suo insegnamento. In quest'ottica verrà introdotta nella seconda parte la prospettiva del dialogo ecumenico.
Raccordi interdisciplinari:
Italiano: leggere e comprendere testi poetici
Storia : analizzare i primo documenti storici sulla vita delle prime comunità cristiane, conoscere i fatti principali che hanno portato dalle persecuzioni alla libertà religiosa con la conoscenza dei personaggi principali.
Arte e Immagine: lettere miniate.
Attività:
Filastrocca della Pace
nel quaderno : la Domus Ecclesiae, vivere in comunità, i simboli dei cristiani durante le persecuzioni, la storia della Chiesa da Gerusalemme al monachesimo (dalle persecuzioni alla libertà).
Laboratorio: le lettere miniate, la costruzione della domus ecclesiaeNel libro di testo tutte le argomentazioni trattate e discusse in classe relative agli argomenti.
Unità di Lavoro 2 «IL LINGUAGGIO RELIGIOSO»
periodo dicembre-aprile
Ambito Tematico 2: LA BIBBIA E LE ALTRE
FONTI
Obiettivo di Apprendimento 4
Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
Ambito Tematico 3: IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
Obiettivo di Apprendimento 1
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire
dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.
Obiettivo di Apprendimento 2
Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se
stessi, con l’altro, con Dio.
Obiettivo di Apprendimento 3
Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire
da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata
interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
COMPETENZE
Nella continuazione della storia delle prime comunità cristiane, l'alunno comprende che nel tempo si è evoluta anche l'architettura delle chiese e ne scopre la bellezza degli stili nei secoli. L'alunno si confronta con l'esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza nel cristianesimo
Nella continuazione della storia delle prime comunità cristiane, l'alunno comprende che nel tempo si è evoluta anche l'architettura delle chiese e ne scopre la bellezza degli stili nei secoli. L'alunno si confronta con l'esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza nel cristianesimo
l'alunno si confronta con l'esperienza religiosa dei primi
cristiani e con le loro scelte di vita, distinguendo la specificità della
proposta di vita del cristianesimo; identifica nella chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano a mettere in pratica il suo
insegnamento. In quest'ottica verrà introdotta nella seconda parte la
prospettiva del dialogo ecumenico.
Raccordi interdisciplinari:
Italiano: leggere e comprendere testi poetici
Storia : analizzare i primo documenti storici sulla vita delle
prime comunità cristiane, conoscere i fatti principali che hanno portato dalle
persecuzioni alla libertà religiosa con la conoscenza dei personaggi
principali.
Arte e Immagine: lettere miniate.
Attività:
Le chiese nel tempo con i vari stili: Romanico, Barocco,
Rinascimentale, Gotico
I dipinti del Natale e della Pasqua (la cappella degli Scrovegni)
Il crocifisso di S. Damiano (libro di testo -pagine attive)
da pag. 64 a pag.74 del libro di testo con attività
Filastrocca della Pace
nel quaderno : la Domus Ecclesiae, vivere in comunità, i simboli
dei cristiani durante le persecuzioni, la storia della Chiesa da Gerusalemme al
monachesimo (dalle persecuzioni alla libertà).
Laboratorio: le lettere miniate, la costruzione della domus
ecclesiae.
Nel libro di testo tutte le argomentazioni
trattate e discusse in classe relative agli argomenti.
Unità di Lavoro 1 «LE GRANDI RELIGIONI DEL
MONDO» (seconda parte )
periodo
gennaio /giugno
Ambito Tematico 1: DIO E L’UOMO
Obiettivo di Apprendimento 5
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre
grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo
interreligioso.
Ambito Tematico 2: LA BIBBIA E LE ALTRE
FONTI
Obiettivo di Apprendimento 3
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
Ambito Tematico 4: I VALORI ETICI E
RELIGIOSI
Obiettivo di Apprendimento 1
Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo
e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane
COMPETENZE
L’alunno si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la
specificità della proposta di salvezza del cristianesimo. Conosce gli elementi
fondamentali della spiritualità orientale. Coglie il valore della pace per la
convivenza.
Il percorso rende consapevoli gli alunni sull’importanza e sul
valore del dato religioso presente nell’uomo e nel mondo. L’alunno è
accompagnato alla scoperta delle grandi tradizioni religiose, mettendo in
risalto la preziosità di ognuna di esse per gli uomini credenti.
Raccordi interdisciplinari:
Italiano: leggere e comprendere testi poetici
Storia : analizzare i primo documenti storici sulla vita delle
prime comunità cristiane, conoscere i fatti principali che hanno portato dalle
persecuzioni alla libertà religiosa con la conoscenza dei personaggi
principali.
Arte e Immagine: lettere miniate.
Attività:
La Nostra Costituzione Italiana articolo 8 sulla libertà di
religione - La libertà di religione anche nei documenti del Concilio
Vaticano II attraverso i documenti : Nostra Aetate e Ad Gentes.
I fratelli divisi (chiese sorelle) : cattolici, ortodossi e
Protestanti -
le religioni mondiali : Islam ed ebraismo Buddismo e Induismo con
laboratori per evidenziare le tradizioni.
Per l’ebraismo fatti i seguenti laboratori: costruiamo la Kippà,
costruiamo la sinagoga. L’alfabeto ebraico (scrivo il mio nome).
Per l’Islam : costruiamo il tasbih (corona di preghiera),
costruiamo una moschea.
Per il Buddismo : corona centotto grani + libricino del “Sutra del
loto”.
Tutte le attività proposte dal libro di testo. Gli alunni hanno
prodotto ricerche varie sulle religioni trascritte nel quaderno.
L’induismo.
Laboratorio : il segnalibro della Pace.
spiegazione dei tre più importanti stili del tempo
Stile Romanico
Lo stile romanico è presente anche nella Basilica di S. Marco
Stile Gotico
Lo stile gotico non è quello delle pompose cattedrali francesi, ma le facciate delle chiese sono in mattoni, semplici e belle, questo vuol dire che è qui che Venezia inizia ad elaborare un proprio stile che modificherà le mode dell' epoca. Magnifici esempi : la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari sempre a Venezia
Stile Rinascimentale
Come esempio di stile rinascimentale, presente nelle chiese veneziane, possiamo considerare la Chiesa di San Zaccaria che è stata la prima chiesa veneziana ad avere una facciata rinascimentale.
Infatti essa presenta i caratteristici rivesti in pietra, l'uso dell'arco a tutto sesto, le nicchie a conchiglia e l'equilibrio ottico fra tendenze verticali e orizzontali.
Stile Barocco
Lo stile barocco è presente a Venezia nella Chiesa di San Stae
ed altre chiese.
art.8 | |
Mussulmano, Ebreo, Cristiano, chiunque sia | |
li dobbiamo rispettare con un po' di allegria. | |
Tutte le religioni sono libere di scegliere | |
chi li deve proteggere. | |
I luoghi di culto sono importanti | |
e vanno tutelati. | |
Michela | |
Gianmaria
| |
Non tutti sono Cattolici | |
ma non è detto che lo devono essere | |
possono essere Ebrei, Buddisti, Islamici | |
ma non siamo diversi | |
solo perché crediamo in un altro Dio, | |
anzi dovremmo rispettarci e stare insieme. | |
Giulia | |
Roberta
|
E B R A I S M O
I S L A M
Giotto (1267-1337), Natività (1303-6) Cappella degli Scrovegni , Padova .
Giotto da Bondone ( 1267-1337 ) nacque da una famiglia contadina di Colle di Vespignano, non lontano da Firenze. Questo artista è artefice del rinnovamento della pittura dei suoi tempi. A Giotto si deve la capacità di restituire volume e corposità alle figure superando la tradizione di rappresentare in modo piatto e senza prospettiva ambienti e persone.
Le sue opere mirabili sono presenti nella Cappella degli Scrovegni (famiglia di banchieri a Padova). Qui sono affrescate figure tratte dai vangeli (Ritiro di Giocchino tra i pastori). I personaggi presentano corpi che sporgono nettamente dal fondo come se fossero scolpiti nella pietra.
L’artista modella le figure con la tecnica del chiaro-scuro che incide le pieghe degli abiti e rileva i volti. Il paesaggio, con montagne simili a sassi intagliati e piccoli alberi, suggerisce l’idea della profondità. E’ questa una idea nuova perché dobbiamo considerare che sino ad allora i pittori dipingevano il fondo con l’oro e definivano i paesaggi e città con piccole immagini simboliche.
Nella Cappella degli Scrovegni c’è il bellissimo affresco della Natività che andremo ad analizzare nei particolari. Ricordando l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, quello che ci colpisce della Natività di Giotto è l’aspetto intimo e semplice dell’insieme. Lì le figure apparivano solenni, elegantemente ornate, qui invece tutto è più semplice, essenziale.
Qui c’è una grande spontaneità narrativa. Gesù è deposto in una mangiatoia con sopra un baldacchino in legno rozzamente tenuto da assi infisse. Si noti la posizione distesa della Madonna che pone Gesù nella mangiatoia con un’espressione commossa e adorante. Sopra al baldacchino un gruppo di angeli in movimento volge gli occhi al cielo o si affaccia , come incuriosito, per osservare il bimbo appena nato.
La figura di Giuseppe è rannicchiata ai piedi della mangiatoia ravvolto nel suo mantello e con un’aria stanca e semi addormentata. Vicino a lui un gruppo di capre e pecore se ne sta tranquillo e accovacciato, stretto come per tenersi al caldo. Due pastori visti di schiena osservano la scena. I colori dell’affresco sono luminosi; predomina l’azzurro cobalto, l’oro e il rosso carminio.
Di Giotto ricordiamo gli affreschi riguardanti la vita di San Francesco presenti nella Basilica di S.Francesco ad Assisi. La novità di questi affreschi consiste nell’aver presentato San Francesco in carne ed ossa fra la sua gente e in luoghi riconoscibili e concreti (Es. la Piazza di Assisi).
.
Il sito dove ho raccolto queste schede è "Lezioni di Religione"; trovate il link nella pagina dei link.
Art. 8 Cost.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
VIVERE IN COMUNITA'
La parola Monaco deriva dal greco "monos" che significa "da solo" e indica una particolare scelta di vita religiosa. "soli" cioè senza famiglia e separati dai centri abitati, i monaci si dedicano complessivamente alla ricerca e al servizio di Dio, nel silenzio e nella preghiera. Nell'antichità i monaci furono soprattutto anacoreti (coloro che si sono ritirati dai centri abitati) e vivevano la loro vita di preghiera, spesso, nel deserto, per cui vennero chiamati anche eremiti (dal greco "eremos" = deserto). presto però si formarono delle comunità di monaci.
GLI ORDINI PRINCIPALI
Nella storia degli ordini e delle comunità religiose si possono distinguere i seguenti momenti:
- 529 d.C San benedetto da Norcia fonda il monastero di Montecassino e quindi l'rdine dei benedettini e delle benedettine (Santa Scolastica, sorella di S. benedetto); nel corso dei secoli, attraverso varie forme, dai benedettini si formarono altre famiglie di monaci, per esempio nel 910 i cluniacensi e nel 1089 i cistercensi.
- a partire dal 1209 si diffonde un nuovo tipo di vita religiosa: i frati minori fondati da S. Francesco d'Assisi (sul suo esempio S. Chiara fonda le clarisse) e dal 1216 i frati predicatori si S. Domenico.
- nel 1530 sant'Ignazio di Loyola fonda la "società di Gesù" che si distinguono per l'adozione di un quarto voto: l'obbedienza al Papa.
- a partire dal 1800 nacquero un grandissimo numero di congregazioni che si dedicarono all'assistenza dei malati, all'insegnamento e all'educazione dei giovani, alla missione, ecc... (per esempio i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice.
Domande sulla comunità monastica proposte nella 5C
1) Dopo l'imposizione da parte dell'imperatore Teodosio, alcuni cristiani si ritirarono nel deserto. Ricordi in quale secolo?
2) Dove si rifugiavano e quindi abitavano queste persone?
3) Chi fu il più grande dei padri del deserto?
4) Come si chiamarono i monaci che preferivano vivere in comunità?
5) Come si chiamavano i monaci che invece preferivano fare vita solitaria?
6) Dove ebbe inizio il monachesimo cenobitico?
7) Da che parola aramaica deriva la parola abate?
8) Chi fondò la comunità monastica di Montecassino?
9) Cosa stabiliva la "Regola" benedettina?
10) In che secolo visse Francesco?
11) Prima di dedicare la sua vita a Dio era povero?
12) Quando scelse la vita di povertà e di aiuto alle persone indifese e povere chi voleva servire?
13) Che cosa fondò Francesco? Quale comunità?
Nel 380 d.C. l'Imperatore Teodosio proclamò il cristianesimo come unica religione. Il popolo per paura di ripercussioni si convertì in massa ma non furono conversioni volute con il cuore, ma per paura.
Per questo motivo chi veramente credeva nel messaggio di Gesù, non si sentiva di condividere con gli altri credenti per finta la fede.
Benedetto Da Norcia diede un impulso ad una scelta di vita. Nato da una famiglia ricca fu inviato a Roma per gli studi che, però, abbandonò per vivere nel silenzio e nella preghiera. Tra il 525 e il 529 approda a Cassino e vi fonda un monastero. Poco lontano sorse anche un convento femminile. Nel 540 scrive LA REGOLA della vita in comunità. Il suo motto fu "ORA ET LABORA".
Labortorio : com'è fatto il battistero di Ravenna? Qui trovi la scheda se per caso vorrai provare a rifarlo.
Labortorio : com'è fatto il battistero di Ravenna? Qui trovi la scheda se per caso vorrai provare a rifarlo.
LA PRIMA COMUNITA' CRISTIANA
La comunità primitiva di Gerusalemme era tra le più povere cristiane dell'epoca e subì molte persecuzioni. quella di Gerusalemme è la prima comunità formatasi dopo la Pentecoste che incontriamo nel Nuovo Testamento (Atti4,32). In essa troviamo:
- gli Apostoli, le persone più importanti; il loro compito principale era annunciare il Kerigma cioè la Passione, la Morte e la Risurrezione di Gesù e somministrare i Sacramenti nel nome di Gesù;
- una persona di spicco Giacomo, a cui Pietro affida la guida della Chiesa di gerusalemme che governerà per molti anni dopo la sua partenza (Atti 15,13) e che morirà martire intorno all'anno 62 d.C.
- i primi convertiti dopo il discorso della Pentecoste
- i discepoli e le donne.
Le informazioni riguardo la comunità di Gerusalemme sono raccolte negli Atti degli Apostoli scritto da S. Luca. La comunità ha un modo di vivere proprio (Atti 2, 42-47) e ci descrive ciò che era importnte:
- l'ascolto della Parola : i primi cristiani ascoltavano con diligenza e costanza la Parola di Dio perchè dovevano essere istruiti nella fede;
- l'unione fraterna : infatti avevano accolto e mettevano in pratica gli insegnamenti di Gesù al punto da rinunciare volontariamente ai propri beni per metterli a disposizione dei più bisognosi: mettevano in comune tutti i propri averi e facevano collette. E' in base a questo esempio che poi nei secoli si è sentita l'esigenza di aiutare il prossimo bisognoso attraverso parole e gesti di solidarietà.
- la frazione del pane: all'inizio della storia del cristianesimo l'Eucaristia veniva chiamata proprio in questo modo. Nei prinmi tempi la frazione del pane avveniva nelle case (Chiese domestiche) che si potevano distinguere dalle altre abitazioni per la presenza di graffiti e pitture con temi cristiani (vedi paragrafo successivo : Domus Ecclesiae).
- la preghiera: era frequente vedere i fedeli recarsi al Tempio di Gerusalemme o raccogliersi in preghiera privatamente, con o senza la presenza degli Apostoli.
Drammatizzazione: si formano 4 gruppi e ciascuno con un foglio pergamena cerca di compilare con i dati della struttura della comunità utilizzando un linguaggio giornalistico per produrre un articolo di giornale quotidiano nel quale verrà descritta una giornata tipo all'interno della comunità cristiana di Gerusalemme.
Ogni capogruppo dovrà poi relazionare ai propri compagni, a voce alta, quanto ha elaborato.
Da leggere
LA DOMUS ECCLESIAE
Nel contesto descritto nascono le prime Domus Ecclesiae o "Case della Chiesa" (dove per Chiesa si intende comunità di battezzati); erano dei locali utilizzati unicamente per la liturgia e appartenevano alle persone convertite o battezzate, che ospitavano "i fratelli della fede", sempre più numerosi.
Gli archeologi hanno potuto dedurre quale fosse la struttura tipica della domus:
- Il nartece: una grande sala per le riunioni aperta sul cortile centrale, riservato ai catecumeni, cioè a coloro che volevano diventare cristiani ma non avevano ancora ricevuto il Battesimo e quindi non potevano ancora assistere all'eucaristia;
- la stanza Battistero contenente la vasca per somministrare il Battesimo che, nei primi tempi della storia del Cristianesimo avveniva sempre nell'acqua corrente;
- una stanza in cui avveniva la celebrazione liturgica.
LE CATACOMBE DI SAN CALLISTO
Agli inizi del cristianesimo, i cristiani di Roma non seppellivano luoghi dove poter seppellire i propri defunti, che venivano sepolti nelle necropoli vicino ai pagani, come nel caso dei Santi Pietro e Paolo rispettivamente sepolti sotto l'attuale basilica del colle Vaticano e in quella della via Ostiense. Con il passare del tempo, invece, i nobili convertiti al cristianesimo diedero i loro sepolcreti ai cristiani che non potevano permettersi di acquistare una tomba e si cominciò a scavare sottoterra. Sorsero, in questo modo, le prime Catacombe.
a Roma c'era una zona ben precisa che gli abitanti indicavano come catacumbas (cioè presso la cavità): l'Appia Antica. questo luogo veniva chiamato così a causa di un avvallamento del terreno da cui veniva estratto il tufo che serviva a costruire le mura della città.
Quella zona venne utilizzata come cimitero; le catacombe, infatti altro non erano che cimiteri sotterranei.
Sono di enorme importanza per dare solidità ad alcune verità della fede cristian; gli archeologi hanno infatti potuto decifrare le tradizioni, gli usi e i costumi dei primi cristiani, grazie alle pitture e alle sculture in esse ritrovate.
Le Catacombe di S. Callisto, a Roma, si trovano nell'area sottostante l'Appia Antica a partire dalla chiesa del Quo Vadis?
Questo cimitero sotterraneo è formato da quattro piani e si sviluppa lungo una ventina di Km e contiene circa 500.000 tombe.
Domande sulla prima comunità cristiana, sulle catacombe, sulla libertà religiosa, ... del 12/12/2012 in classe 5D
1) Perchè, secondo gli antichi cristiani il pesce rappresentava Gesù e per questo veniva raffigurato all'entrata di alcune case?
2) La Domus Ecclesiae era una casa divisa in diverse stanze. Dopo il lavoro nel quaderno sapresti individuarle e scriverle?
3) Quale era la stanza con una grande vasca?
4) Quale fu la prima comunità cristiana?
5) Disegna i simboli cristiani che usavano i primi cristiani per riconoscersi.
6) Quale era il compito degli apostoli?
7) A quale apostolo fu affidata la guida della prima comunità?
8) Come vivevano i primi cristiani? descrivi le caratteristiche della loro giornata
9) Nella comunità cristiana di Roma dove venivano sepolti i defunti? A chi erano sepolti vicino?
10) Descrivi come è poi cambiato il metodo di sepoltura dai primi cristiani ai successivi.
11) Come si chiamava la zona presso Roma dove venivano sepolti i morti cristiani?
12) Cosa sono le persecuzioni e quanti periodi delle stesse si contano.
13) La libertà religiosa arriva per mezzo di un Imperatore dell'Impero Romano: chi fu e in che anno proclamò questa cosa?
14) Cosa fece Teodosio?
Attività: Comporre la Domus Ecclesiae
vista interna della Domus ecclesiae |
Attività : su una pagina doppia del quaderno delineiamo gli spazi della domus ecclesiae . Colora e ritaglia i disegni degli elementi che sono nella domus. Infine ritagliali e incollali nell'ambiente giusto.
UN GIORNO NELLA CATACOMBA
Con la fotocopia sottostante, dopo aver ritagliatone il contorno, piegarla prima lungo la linea tratteggiata orizzontale e poi lungo quella verticale. Sul retro della striscia a destra disegnamo le scale di accesso alla catacomba e queste appariranno nella catacomba piegando la striscia verso l'interno. Nello spazio rimanente sul retro disegnamo l'esterno della catacomba.
Filastrocca della PACE
Ecco il mondo colorato
di persone popolato
di diverse religioni
di concetti ed emozioni
di credenze e di preghiera
da cantare ogni sera
in moschea o sinagoga
sulla barca o in piroga
poi in chiesa e nei templi
il divino tu contempli
fallo pure in allegraia
che sviluppi armonia
fallo pure seriamente
perchè è un modo intelligente
che a tutti assai piace
quella fede che dà pace.
Filastrocca e scheda sono tratte dalla rivista "L'ora di religione", Elledici, Anno scolastico 2012/2013 - ottobre 2012, pag. 55.
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