Per richiedermi le schede "perse" per l'assenza dei vostri bambini da scuola, potete inviarmi una mail a questo indirizzo di posta : laura.capodaglio@gmail.com Maestra Laura
sabato 12 marzo 2016
mercoledì 27 gennaio 2016
martedì 22 dicembre 2015
ALFABETO EBRAICO
l'ALFABETO EBRAICO è considerato sacro. Per leggere un libro in ebraico bisogna scorrerlo dall'ultima pagina e da destra verso sinistra. La fotocopia che oggi avete con voi corrisponde all'alfabeto "quadrato" che è quello in uso corrente oggi.
Ogni lettera dell'alfabeto ebraico è considerata "vettore" (veicolo) di energia divina. per gli ebrei ogni lettera è carica di energia. Unico tra tutti gli alfabeti del mondo riunisce in sé una serie di insegnamenti profondi racchiusi in forma, suono e numero.
Ogni lettera è un Mandala cioè una forma capace di mandare l'attenzione da essa verso l'essere in uno stato di riposo e di silenzio.
lo studio dell'ALEF-BEIT (alfabeto) è considerato, quindi un esercizio altamente mistico.
Ogni lettera dell'alfabeto ebraico è considerata "vettore" (veicolo) di energia divina. per gli ebrei ogni lettera è carica di energia. Unico tra tutti gli alfabeti del mondo riunisce in sé una serie di insegnamenti profondi racchiusi in forma, suono e numero.
Ogni lettera è un Mandala cioè una forma capace di mandare l'attenzione da essa verso l'essere in uno stato di riposo e di silenzio.
lo studio dell'ALEF-BEIT (alfabeto) è considerato, quindi un esercizio altamente mistico.
- l'ebraico si legge da destra a sinistra.
- le 22 lettere dell'alfabeto ebraico servono anche da numeri. nell'ebraico non sono state inventate le cifre.
- l'alfabeto ebraico non ha le vocali.
domenica 20 dicembre 2015
DOVE ANDARE A NATALE?
Dove andiamo di solito a Natale? Un vecchio proverbio diceva "Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi". Natale con i tuoi per riscoprire la famiglia e quegli affetti che durante tutto l'anno per un motivo o per un altro vengono un po' messi all'angolo....troppo lavoro, troppe preoccupazioni.....quante volte ho sentito queste parole. Per me e per i miei alunni e le loro famiglie mi auguro una riscoperta di questi momenti da vivere assieme a chi ci vuole e a chi vogliamo bene.
Poi, se volessimo sapere cosa fare oltre allo shopping, sarebbe bello visitare un presepe, fermarci davanti al reale bambino, nato nella povertà di una stalla/grotta, adagiato in una mangiatoia. Lui che poteva nascere da una regina scelse una fanciulla simile a tante del nostro tempo con la stessa età di adolescente con le stesse paure e gli stessi desideri delle ragazze della sua età anche dei nostri giorni....l'amore, la famiglia, la felicità.... Maria. Quella ragazza divenne madre del Figlio di Dio. Davanti a questo mistero io credo che bisogna soffermarci a pensare, almeno un attimo.
Buon Natale con la foto del Presepe allestito dalle terze della scuola Don Bosco dove svolgo il mio insegnamento. E per i miei alunni una bella canzone del Natale cantata dal coro dei bambini dell'Antoniano di Bologna.
Anche quest'anno è già Natale (clicca il link)
Vedo le luci
di tutte le vetrine
un cielo di stelline
sugli alberi.
Sento le voci
di questi mille anni
che stanno andando via
ho bisogno di una magia,
ho bisogno di una magia.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Anche quest’anno è già Natale
ed io son qui che guardo il cielo
dai per favore regalami un amico
che mi protegga lungo il mio sentiero.
Vorrei un angelo per me,
la pace nel mondo,
se no che Natale è.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Anche quest’anno è già Natale
Potremmo essere piu’ buoni
sono le promesse, sono le speranze
che ancora battono nei cuori,
scegliere il bene e non il male
vivere insieme
se no che Natale è.
Vedo le luci
di tutte le vetrine
un cielo di stelline
sugli alberi.
Sento le voci
di questi mille anni
che stanno andando via
ho bisogno di una magia,
ho bisogno di una magia
se no che Natale,
se no che Natale è.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Auguri e baci e buon Natale
e tutto passa in un momento
come le promesse, come le speranze
che poi si perdono nel vento
E chi sta bene e chi sta male.
Vivere insieme
se no che Natale,
se no che Natale è.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Se no che Natale è.
Poi, se volessimo sapere cosa fare oltre allo shopping, sarebbe bello visitare un presepe, fermarci davanti al reale bambino, nato nella povertà di una stalla/grotta, adagiato in una mangiatoia. Lui che poteva nascere da una regina scelse una fanciulla simile a tante del nostro tempo con la stessa età di adolescente con le stesse paure e gli stessi desideri delle ragazze della sua età anche dei nostri giorni....l'amore, la famiglia, la felicità.... Maria. Quella ragazza divenne madre del Figlio di Dio. Davanti a questo mistero io credo che bisogna soffermarci a pensare, almeno un attimo.
Buon Natale con la foto del Presepe allestito dalle terze della scuola Don Bosco dove svolgo il mio insegnamento. E per i miei alunni una bella canzone del Natale cantata dal coro dei bambini dell'Antoniano di Bologna.
Anche quest'anno è già Natale (clicca il link)
Vedo le luci
di tutte le vetrine
un cielo di stelline
sugli alberi.
Sento le voci
di questi mille anni
che stanno andando via
ho bisogno di una magia,
ho bisogno di una magia.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Anche quest’anno è già Natale
ed io son qui che guardo il cielo
dai per favore regalami un amico
che mi protegga lungo il mio sentiero.
Vorrei un angelo per me,
la pace nel mondo,
se no che Natale è.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Anche quest’anno è già Natale
Potremmo essere piu’ buoni
sono le promesse, sono le speranze
che ancora battono nei cuori,
scegliere il bene e non il male
vivere insieme
se no che Natale è.
Vedo le luci
di tutte le vetrine
un cielo di stelline
sugli alberi.
Sento le voci
di questi mille anni
che stanno andando via
ho bisogno di una magia,
ho bisogno di una magia
se no che Natale,
se no che Natale è.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Auguri e baci e buon Natale
e tutto passa in un momento
come le promesse, come le speranze
che poi si perdono nel vento
E chi sta bene e chi sta male.
Vivere insieme
se no che Natale,
se no che Natale è.
Oh oh oh oh oh oh,
Oh oh oh oh oh.
Se no che Natale è.
mercoledì 16 settembre 2015
martedì 10 febbraio 2015
I MATERIALI DELLA BIBBIA
I materiali con cui è stata “fatta” la Bibbia sono:
Il papiro
La pergamena
La stampa
Il computer
All’inizio per scrivere si usavano fogli ricavati da una pianta. La tecnica era stata studiata dagli antichi egizi e consisteva nel far macerare gli steli della pianta di papiro
La tecnica usata è molto semplice : le foglie macerate si mettono una fila orizzontale e una fila verticale, bagnate, sotto un pressa e si lasciano
Seccare.
Quando saranno seccate potranno essere utilizzate per scrivere.
I rotoli trovati nella grotta di Qumran erano di papiro.
E’ stata una grande scoperta del secolo scorso. Sulle rive del Mar Morto (vedi grotta nel quaderno).
Un altro materiale, usato secoli dopo fu la pergamena. Il suo nome deriva da Pergamo, una città orientale che per prima adottò questo materiale molto resistente.
Per produrla si utilizzava pelle di animale che, dopo essere stato utilizzato per cibarsi, veniva messa a macerare in acqua e calce per disinfettarla e perchè non puzzasse. Una volta fatto questo procedimento veniva lavata, “battuta” e fatta seccare.
Con il passare del tempo la pergamena fu soppiantata dalla carta ricavata dal legno.
La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa inventata dal tedesco Johannes Gutenberg nel 1455.
Il procedimento di stampa di Gutenberg consisteva nell'allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta o di pergamena.
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